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Una borsa di studio in memoria di Giulio Regeni

Un anno fa, al Cairo, veniva ritrovato il corpo di Giulio Regeni.

Continuiamo a chiedere verità per la storia di Giulio. Verità sui responsabili della sua morte. E verità sulla sua vita, che prima del tragico epilogo è stata una storia piena di fiducia nel dialogo, di curiosità, lealtà, tolleranza, senso di giustizia sociale e attenzione verso l’altro.

Oggi, alla Camera dei Deputati, con gli amici di Giulio abbiamo presentato la sottoscrizione pubblica per una borsa di studio. Grazie a questa ogni anno uno studente egiziano potrà venire a studiare in Italia al Collegio del Mondo Unito di Duino, la scuola che ha aperto a Giulio le porte del mondo.

In questi tempi di “muri”, per onorare la memoria di Giulio vogliamo costruire un ponte per i giovani egiziani, per offrirgli la possibilità di una crescita personale oltre che accademica. La tragedia che ha colpito Giulio non è un caso isolato. In Egitto sono trentaquattromila gli oppositori del regime di al-Sisi che sono stati incarcerati e mille, in particolare ragazzi e ragazze, che dal giorno del colpo di stato sono scomparsi dalla loro case, e di cui le famiglie non hanno più notizie.

Come è stato detto oggi dai genitori di Giulio, Paola e Claudio: “ricordare Giulio è divenuto un dovere etico e morale, per il rispetto della vita umana e per la difesa della libertà anche di altre persone che lontane, ma non troppo, subiscono silenziosamente la stessa morte. Quindi verità, memoria e speranza per Giulio e per tutti coloro che subiscono ingiustamente violenza ogni giorno, in Egitto e nel mondo”.

Tutti noi abbiamo la possibilità di intraprendere un’azione concreta per onorare la memoria di Giulio Regeni. L’invito è di diffondere attraverso le vostre reti la campagna di fund raising e di aderirvi personalmente online o attraverso un bonifico.

Qui invece potete trovare il video completo della presentazione di oggi.


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