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LE LEGGI NON FINISCONO IN PARLAMENTO

Mercoledì sono stata a incontrare i lavoratori dello spettacolo e i sindacati tra cui SLC CGIL Spettacolo Lombardia che erano in presidio davanti alla Prefettura di Milano per sensibilizzare il prefetto e le autorità di governo rispetto alle esigenze lavorative del loro settore. I lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo lavorano in una situazione di precariato strutturale (lavorano a intermittenza, seguendo stagioni o produzione) che i due anni di covid hanno reso un’emergenza insostenibile.

Per questo a luglio abbiamo approvato una legge, voluta del PD e elaborata con i sindacati, che crea l’indennità di discontinuità per i lavoratori e lavoratrici dello spettacolo. Grazie a questa legge, i lavoratori e le lavoratrici delle spettacolo hanno diritto a una copertura economica nei momenti di inattività o durante i periodi di studio e formazione.

Nella legge di bilancio, grazie al lavoro di Matteo Orfini e dei Deputati PD, siamo riusciti a ottenere 60 milioni di euro per iniziare a finanziare questo fondo (che si aggiungono ai 40 milioni già stanziati con l’approvazione della legge a luglio per un totale di 100 milioni). Ora il governo deve scrivere i decreti attuativi della legge votata a luglio perché il fondo sia operativo. Servirà anche capire se i fondi sono sufficienti a coprire i bisogni, oppure se bisognerà trovare altre risorse.

Non saremo soddisfatti finché non verrano erogate le indennità di discontinuità. Le leggi che approviamo sono importantissime per cambiare le cose, ma poi è ancora più fondamentale verificare da vicino se e quando queste leggi causano miglioramenti reali nella vita vera dei cittadini e delle cittadine. Questo si può fare solo con tanto lavoro di ascolto e di supervisione su come effettivamente vanno le cose.

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