Non è ne’ un argomento accattivante ne’ semplice di cui parlare - anche il nome che è stato scelto non aiuta - ma il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è la più grande occasione per l’Italia di crescere. Il futuro delle generazioni a venire, il futuro dell’Italia e dell’Europa passa proprio attraverso il PNRR. Ma visto che il governo non ne parla ed è complesso capire a che punto siamo, ho organizzato un ciclo di incontri per approfondire quello che sta succedendo.
Lunedì sera al circolo @pdgiambellino, insieme a @emilio_delbono e @silvia.roggiani, abbiamo parlato del PNRR in Lombardia. Lo stato dell’arte? Pessimo. La destra che governa Regione Lombardia ha dimostrato, anche attraverso il PNRR, la propria inefficienza e incompetenza. L’incapacità della destra è tale che la Corte dei Conti ha affermato che la Lombardia assomiglia di più a un comune rispetto ad un ente di pianificazione vero e proprio. Per tutta la Lombardia sarebbero destinati 15 miliardi e 2 secondo il Piano. Per ora invece la Regione si è portata a casa soltanto 1 miliardo e 6. Il motivo? Nessuno. Soltanto quello di non essere in grado di pianificare, progettare e mettere in atto. Per metterla in prospettiva, la Regione Campania, con la metà degli abitanti, ha portato a casa una cifra quasi identica. Anche la regione Puglia, con la metà degli abitanti, ha fatto lo stesso. Forse è ora di dirselo: Regione Lombardia non è più una Regione d’eccellenza da diverso tempo. Non ci sono progetti ne’ pianificazioni da svariati anni e il PNRR l'ha soltanto fatto venire a galla. Starà a noi dall’opposizione fare in modo di non perdere quest’occasione per la nostra Regione.
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