Come da previsioni, al primo turno delle elezioni legislative francesi, il Rassemblement National è risultato il primo partito. Ma soltanto un terzo dei cittadini e delle cittadine francesi hanno scelto il partito di Le Pen e Bardella. La maggioranza dei francesi ha optato per il Front Populaire o per Renaissance, che rispetto agli ultimi risultati delle elezioni europee, hanno entrambi guadagnato diversi punti percentuali.
La partita è ancora tutta aperta: tra una settimana saranno determinati i voti dei due terzi dell’elettorato che non hanno scelto la destra estrema. Intanto, dalla Francia ci arriva una grande lezione: la destra può essere contrastata se le altre forze politiche trovano un forte terreno comune di valori. Per Melenchon, Macron, i socialisti di Faure e Glucksmann, questo terreno è costituito dai valori repubblicani (libertà, uguaglianza, fratellanza) e dal rifiuto del fascismo della destra estrema.
Attendiamo l’esito dei ballottaggi di domenica prossima. Sicuramente dall’Italia anche noi dovremmo ritrovare questo spirito. Delle elezioni francesi ho parlato anche in questa intervista per La Stampa: https://www.lastampa.it/speciale/esteri/elezioni-francia-2024/2024/07/01/news/lia_quartapelle_elezioni_francia_destra_reazioni-14438906/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3FJWsVeDRY9GcaBx1vGhx0BQq4a2x_kQSIgW1GbnB_CoxjrTDxm-qwTJk_aem_FqAsI_mysoMJsdn2ZBbuyA
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